A chi si rivolge?

A tutti coloro che si trovino in una situazione di IMPOSSIBILITA’ PSICHICA O FISICA AD USCIRE DI CASA:
• Attacchi di panico
• Ansia e somatizzazioni
• Pazienti post ricovero ospedaliero (incidenti, post-partum, malati oncologici, etc.)
• Malattie neurodegenerative (Alzheimer, SLA, etc.)

Sostegno psicologico a domicilio

Il sostegno psicologico a domicilio è un servizio di sostegno a quelle persone (e alle loro famiglie) che si trovino in situazione d’impossibilità psichica e/o fisica ad uscire di casa e necessitino di un intervento psicologico al domicilio, al fine di superare una fase critica della loro vita.

Tradizionalmente l’intervento psicologico ha sempre previsto un setting piuttosto rigido, in cui il professionista operava in modo quasi esclusivo all’interno del proprio studio.

Nel corso della nostra esperienza clinica ci siamo rese conto della presenza sul territorio di particolari bisogni, a cui non si riesce a dare risposta tramite il setting classico.

Ci riferiamo, nello specifico, a tutte quelle persone che si trovino in situazione d’impossibilità psichica e/o fisica ad uscire di casa per recarsi allo studio dello psicologo.

Sempre più numerose sono, tra giovani e giovanissimi, problematiche ansiose e di ritiro sociale oppure situazioni in cui malati neurologici, oncologici, anziani siano costretti, a causa della loro patologia a restare confinati entro le quattro mura domestiche.

In Giappone il fenomeno ha assunto il nome di Hikikomori letteralmente “stare in disparte, isolarsi”, dalle parole hiku “tirare” e komoru “ritirarsi” ed è usato per riferirsi a coloro che hanno scelto di ritirarsi dalla vita sociale, spesso cercando livelli estremi di isolamento e confinamento.

Inoltre il vissuto di malattia sconvolge inevitabilmente le già complesse dinamiche di un sistema familiare, che si trova improvvisamente chiamato in prima linea alla cura e al sostegno del proprio caro, spesso a tempo pieno, senza gli adeguati strumenti e con un elevato rischio di burn-out.

Queste situazioni generano un gap tra servizi socio-sanitari presenti sul territorio e il nucleo familiare impedendo, così, l’instaurarsi di un prezioso e necessario contatto di cura.

Da qui nasce l’idea di proporre sul territorio un intervento domiciliare di tipo psicologico che si configuri come una prima risposta ai suddetti bisogni. Lo psicologo assumerà il ruolo di “facilitatore”, al fine di far emergere le risorse presenti sia nell’individuo che nel suo contesto sociale, con l’obiettivo primario di migliorare la qualità di vita della persona.

Lavoriamo con la persona e con il suo nucleo familiare e di sostegno

restituzione di autonomia personale

attivazione di risorse nella propria rete sociale

facilitazione per l’accesso ai servizi territoriali